Identikit
L’airone cinerino (Ardea cinerea) è un uccello trampoliere caratterizzato da lunghe zampe e collo flessuoso. Raggiunge anche il metro di altezza e un peso che da 1 a 2 kg ed un’apertura alare di 175-195 cm. Gli adulti hanno piume nere sul collo e un ciuffo scuro sulla nuca molto visibile; nei più giovani il piumaggio tende al grigiastro. Zampe e becco sono giallo intenso, l’airone è dotato di dita lunghe e distanziate tra di loro che gli consentono di muoversi su terreni fangosi e per la lunghezza delle sue zampe fa parte del gruppo degli uccelli trampolieri. Quando l’Airone cenerino spicca il volo il suo collo si ripiega “esse”, ha un volo in aria lento e maestoso con potenti e profondi battiti d’ali.
Habitat ed ecologia
L’airone vive soprattutto nelle zone paludose, stagni, fiumi e laghi d’acqua dolce ma anche nelle aree aperte quali coltivi e prati. Ha abitudini prevalentemente diurne e crepuscolari. E’ un uccello carnivoro predatore, si nutre di invertebrati e piccoli vertebrati (pesci, anfibi, rettili e piccoli mammiferi). Quando ricerca le prede, anche di notte, si muove lentamente e spesso rimane immobile nella stessa posizione, anche su una sola zampa, per parecchi minuti prima di sferrare un attacco singolo immergendo il proprio becco in acqua con un unico fendente. Una volta afferrato un pesce, lo lancia in aria e lo inghiotte dal capo, evitando così l’apertura delle scaglie.
Vive in colonie numerose ed il nido viene costruito sulla cima degli alberi, preferibilmente ad un’altezza superiore ai 20 mt, solitamente condiviso con uccelli di altre specie.
All’inizio della stagione riproduttiva il maschio attira la femmina con parate
nuziali fatte alla biforcazione di un ramo che crede sia idoneo per la costruzione del nido. Le
esibizioni consistono nell’alzare il collo sopra la schiena arruffando le penne del petto ed
emettendo un lamento gutturale, oppure nell’abbassare collo e testa arruffando le penne del
capo e battendo sonoramente il becco. E’ la femmina che fa il nido intrecciando in
modo grossolano rami ed altro materiale vegetale procurato dal maschio. Gli aironi iniziano la costruzione del nido già in febbraio, ogni nido in media contiene 4-5 uova. che vengono deposte in marzo e in primavera dopo la schiusa delle uova inizia lo “svezzamento” dei pulcini. Una volta venuti alla luce, i pulcini dell’Airone cenerino vengono nutriti dalla madre per 50 giorni, ma solo la metà di lor raggiungerà l’età adulta.
In Italia è ben diffusa un po’ ovunque, nella Rete di riserve del fiume Brenta è abbastanza facile da avvistare nei fossi agricoli di tutta l’asta del brenta, le garzaie si possono trovare nei boschetti ripariali di Fontanazzo o della Palude di Roncegno.
Come sta?
L’Airone cinerino è una specie legata al proliferare di boschi planiziali d’alto fusto, ripari o circondati da risaie, paludi e incolti umidi, boschetti, pioppeti coltivati, canneti, filari alberati, parchi patrizi, isolotti lacustri, la distruzione del loro habitat è dunque la principale minaccia.