Alla scoperta dei prati da fieno

Non tutti i prati sono uguali, per niente!
L’uscita di sabato 17 maggio con Sandro Zanghellini ci ha portato a scoprire i prati della conca di Torcegno, dei masi di Ronchi e delle quote più alte della località Desene, cogliendo le differenze fra quelli più naturali e quelli più “coltivati”, apprezzando la grande diversità floristica dei primi.
Non sono mancate le curiosità, come notare il particolare stratagemma messo in atto da alcuni insetti che per proteggere le larve dai predatori sugli steli dei fiori producono una sorta di “sputacchiata” che le ingloba, oppure trovare una “rete alimentare” su un altro stelo con la coccinella a caccia di afidi che a loro volta sono lì letteralmente allevati dalle formiche le quali “mungono” la dolce melata che questi producono dopo essersi abbondantemente nutriti della linfa della pianta.
Non sono mancate le osservazioni faunistiche come la suggestiva upupa, il falco pecchiaiolo, la poiana che ci guardava da un palo della luce e infine, come a salutarci prima di concludere la giornata, un simpatico capriolo che ci ha accompagnato con lo sguardo prima di spostarsi nel bosco

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