Anfibi in migrazione di massa

La grande umidità con pioggia, l’assenza di vento e le temperature abbastanza elevate hanno fatto sì che la serata di ieri, lunedì 14 aprile, sia stata “campale” per la migrazione di ritorno di rane e rospi in alcuni dei siti monitorati.
Sono stati oltre 3.600 gli esemplari di rane e rospi che i volontari di “Save the prince” sono riusciti complessivamente a portare in salvo ieri sera nei tre siti di Pradellano, di malga Laghetto e della “Vecchia” di Levico.
Particolarmente forte “l’ondata migratoria” a Pradellano con più di 2.600 salvamenti con netta predominanza di rana temporaria sul rospo comune. Nonostante il gran lavoro svolto, i volontari non sono riusciti a evitare almeno 280 schiacciamenti anche se è da sottolineare il fatto che numerosi automobilisti hanno rallentato o si sono addirittura fermati per cercare di evitare l’investimento degli animali. La sensibilizzazione fatta in questi anni sta evidentemente portando qualche frutto.
Non è stata da meno l’attività sulla vecchia strada provinciale di Levico Terme, all’altezza della frazione di Visintainer, dove i volontari hanno portato in salvo oltre 650 rospi e, novità assoluta da dieci anni a questa parte, il primo esemplare di rana, probabilmente temporaria.
Malga Laghetto, sui territori di Caldonazzo e Lavarone, ha visto la “messa in sicurezza” di oltre 400 anfibi, soprattutto rospo comune ma anche rane temporarie, rane verdi e tritoni alpestri.
La migrazione di ritorno, favorita dalla pioggia, durerà presumibilmente ancora qualche giorno quindi chiediamo una particolare attenzione a chi transita lungo le strade interessate.

Facebook
Twitter
LinkedIn