Categoria: aree protette

Studenti del “Curie” alla scoperta dei laghi del perginese

Un’intera giornata dedicata a conoscere l’ambiente e le particolarità dei laghi del perginese quella dedicata il 14 marzo scorso da un gruppo di studenti dell’Istituto di istruzione “Marie Curie” di Pergine.Partenza dalla Riserva naturale provinciale del Lago Pudro dove è

Zaccon

Superficie: ha 370,6 ha  Visitabile: NO Tipologia: Boschi di latifoglie mesofile e mesoigrofile.  Interessante perché: L’interesse del sito è dovuto ai boschi di acero e tiglio, poco diffusi in tutto il territorio provinciale e sempre in aree molto limitate. Zaccon

Val Campelle

Superficie: ha 1.136 ha  Visitabile: L’area è attraversata da numerosi sentieri escursionistici. Tipologia: Nei differenti siti censiti, sono sviluppate associazioni diverse di abete bianco.  Interessante perché: Sito di grande importanza per la presenza di boschi di abete bianco, in regressione su

Lagorai

Superficie: ha 46.191 ha (6.348 dei quali nei Comuni della Rete di Riserve del fiume Brenta)  Visitabile: L’area è attraversata da numerosissimi sentieri escursionistici.In alta val Calamento, sulla destra idrografica del torrente Maso, è individuata l’Oasi WWF di Valtrigona, l’unica oasi

Torcegno

Quota: da 480 a 855 msm Superficie: ha 47,1 Visitabile: SI’L’area è attraversata da alcuni sentieri escursionistici. Tipologia: Nucleo residuo di boschi di caducifoglie mesofile del piano collinare, in via di regressione in tutta la fascia prealpina. Interessante perché: Il

Sorgente Resenzuola

Quota: 236 msm Superficie: ha 4,7 Visitabile: NO Tipologia: Raro esempio di risorgiva di fondovalle. Interessante perché: Riserva di interesse provinciale con tipologia assai inconsueta, essendo una risorgiva, cioè una sorgente di fondovalle. La sua tutela è motivata non solo

Pizé

Quota: dai 475 ai 500 msm Superficie: ha 15,9 Visitabile: SI’ Tipologia: Ansa di lago eutrofico, con nuclei di vegetazione idrofitica natante e sommersa e cintura di elofite e ontaneta ripariale.E’ attraversata dal Rio Vignola. Interessante perché: Si tratta di