Lo sapevate che questa sottospecie di Salamandra vive solo in un’area di appena circa 25 kmq fra gli altipiani dei Sette Comuni e di Vezzena?
E che il suo nome deriva dalla moglie del ricercatore che l’ha scoperta (o meglio individuata come sottospecie a se stante) meno di 40 anni fa?
E che ogni esemplare ha una livrea diversa dagli altri…un po’ come le impronte digitali dell’uomo?
E che l’attenta gestione del bosco da parte dell’amministrazione comunale di Levico Terme e dei suoi custodi forestali sta consentendo la sua conservazione e – chissà – magari anche un ampliamento del suo areale?
E che la loro attività è limitata a cinque mesi all’anno…e anche in questi cinque mesi solo alle giornate con condizioni atmosferiche idonee?
Luca Roner, erpetologo del MUSE, assieme ad Aaron Iemma, presidente del WWF Trentino, ci hanno dato queste e tante altre informazioni nell’interessante tardo pomeriggio di ieri a Levico Terme in occasione del “Lunedì della Rete” inserito nel ricco cartellone di attività della tre giorni organizzata dal Comune e dedicata all’altopiano di Vezzena.
Una partecipazione di pubblico attenta e numerosa – cosa assolutamente non scontata per un tema di nicchia come quello trattato – dimostra che l’interesse verso le tematiche naturalistiche c’è ed è forse in aumento.
Un grazie a Luca Roner e ad Aaron Iemma per la disponibilità e la professionalità con la quale hanno gestito la serata.