L’ontano bianco (Alnus incana) è un albero che può raggiungere i 25 di altezza, è un albero caducifoglie e appartiene alla famiglia delle Betulacee.
Abitualmente vive in zone sassose e sui greti ghiaiosi dei torrenti ma le radici dell’ontano bianco resistono molto bene anche immerse in acqua e dunque sono delle specie pioniere che vivono molto spesso lungo i corsi d’acqua o lungo le rive di laghi e stagni. Gli ontani sono alberi utili per proteggere le rive dei corsi d’acqua e dei laghi, in quanto hanno un apparato radicale molto espanso che le consolida. Nelle rete di riserve del fiume Brenta potete trovarli all’area protetta delle Inghiaie, alla Palude di Roncegno o anche a Fontanazzo.
L’ontano bianco ha una corteccia liscia e di color grigio argento. Le foglie sono oblunghe-ovali, con l’apice appuntito e il margine dentato. La pagina superiore è di colore verde chiaro e opaca, quella inferiore è grigia e coperta di peli.
All’inizio della primavera sui rami fioriscono i fiori maschili e femminili, entrambi sullo stesso albero. I fiori maschili sono allungati, verdastri, quelli femminili sono più piccoli, ovali, con picciolo molto corto. I frutti sono ovoidali e di colore verde, maturano in autunno e permangono penduli sull ’albero per tutto l’inverno.
Le radici dell’ontano bianco ospitano i batteri azotofissatori che sono in grado quindi di rendere il terreno più ricco di questo elemento molto importante per la fertilità del suolo.