E’ proprio un bel lavoro quello realizzato sulle riserve Pizè e Barucchelli dagli studenti delle attuali classi quinte A e B dell’articolazione “Gestione Ambiente e Territorio” del Centro di istruzione e Formazione della Fondazione Edmund Mach.
Tre anni scolastici di attività con uscite, ricerche, approfondimenti, elaborazione di dati hanno portato i ragazzi, seguiti dagli insegnati Cinzia Roat, Stefano Eccel e Tommaso Comper e dagli esperti Maurizio Odasso e Franco Frisanco, ha proporre un vero e proprio piano di gestione per l’area Natura 2000 “Pizé” e per la riserva locale “Barucchelli”, situate nei pressi del lago di Levico.
Nella mattinata di mercoledì 7 febbraio gli studenti hanno presentato quanto fatto agli amministratori del territorio coinvolto (Levico Terme, Pergine Valsugana e Tenna), a portatori di interesse e ad altri studenti della FEM.
Un lavoro molto articolato che ha analizzato i vari habitat presenti: dal lago al canneto, dal rio Vignola all’ontaneta, dal querco-carpineto al robinieto per finire con il prato pingue e il contesto agricolo, senza dimenticare le problematiche legate all’antropizzazione.
Le conclusioni alle quali gli studenti sono arrivati sono una serie di proposte concrete che toccano la riqualificazione del rio Vignola e delle sponde del lago, l’aumento delle zone umide, gli interventi sulle aree forestali e nelle radure, le strutture per valorizzarne la fruizione e la didattica, la gestione delle specie alloctone, la valorizzazione di piccole produzioni agricole locali e il recupero delle aree marginali incolte.
L’auspicio è che al documento prodotto possa seguire prossimamente la realizzazione di alcuni degli interventi interventi concreti proposti dagli studenti.