Vigneti arroccati sui terrazzi, paesaggio e agricoltura eroica

Il gran caldo non ha più di tanto interferito con la terza uscita di “Golosi di natura” che domenica 11 agosto ci ha portati ad apprezzare il paesaggio naturale antropico del Colle di Tenna.
Accompagnati da Melissa Scommegna e Fabio Zottele, grandi conoscitori della zona, oltre che naturalmente da Elisa e Paolo (cioè “La Campirlota”), abbiamo innanzitutto fatto la conoscenza con il Forte delle Benne e la sua storia, in un certo senso incompiuta.
Dalla chiesetta di San Valentino, guidati dagli spunti di Melissa, ci siamo immersi nel percorso “Vite-vita” apprezzando il lavoro dell’uomo (ma soprattutto della donna) che aveva portato nel passato a far sì che tutto il versante Sud del colle fosse coltivato, soprattutto a vite ma anche a cereali. Un’agricoltura eroica, con i piccoli appezzamenti ricavati sui terrazzamenti sostenuti dai muri a secco dove ancora si scorgono alcuni vigneti gestiti come una volta, con ogni vite sostenuta da un tutore.
Proseguendo dopo la località Brenta si trovano però anche nuovi impianti, di viti, di piante da frutto e anche di olivi.
L’escursione ci ha poi portati all’area Natura2000 di Alberé con la sua torbiera che ospita la rara Liparis loeselii per finire al vicino maso Serafini nell’azienda vitivinicola della famiglia di Michele Sartori, un esempio di moderna “agricoltura eroica” che punta sulla qualità del prodotto ricavato dai vigneti posti sul colle e anche sui terrazzamenti visitati in precedenza; una qualità che abbiamo potuto apprezzare assaggiando i suoi ottimi Trento doc, Pinot nero e Riesling renano presentati con etichette artistiche che raccontano la storia della famiglia e del territorio.

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