Il manifesto di IT.A.CA’

Per turismo responsabile – secondo la definizione di A.I.T.R – si intende “il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori”.

Uno dei “prodotti” dell”edizione 2021 di IT.A.CA’ è il manifesto del festival, che in otto punti riassume i principì che stanno alla base di IT.A.CA’.
Eccolo.

1. GUARDARE IN LÀ RESTANDO A CÀ 

Guardare lontano alla ricerca di esperienze memorabili spesso preclude la scoperta dei luoghi che ci circondano, ma guardare lontano significa anche guardare oltre l’oggi, alle generazioni future e all’impatto delle nostre azioni. Con questo sguardo lontano, al domani, IT.A.CÀ promuove un viaggiare nei luoghi della quotidianità, ri-partendo da casa e provando ad afferrare e valorizzare il genius loci degli spazi che ogni giorno abitiamo. 

2. TURISTA, CITTADINO (CON)TEMPORANEO 

Il turista diventa cittadino dei luoghi che (con)temporaneamente abita, la sua casa e quella di chi lo ospita, mimetizzandosi con la cultura ospitante, vivendo in modo autentico le tradizioni e i costumi locali anche all’interno delle destinazioni di massa evitando di riproporre attività e pratiche standardizzate. Per questo IT.A.CÀ promuove la costruzione di comunità e reti costituite da viaggiatori e residenti basate sulla condivisione degli stessi valori di cura, salvaguardia e rispetto del territorio e incoraggia l’incontro tra patrimonio locale e quello del turista per facilitarne la condivisione e l’ibridazione. 

3. CURARE IL VIAGGIARE PER SVILUPPARE L’UMANO

Per IT.A.CÀ il turismo è un mezzo e non un fine, uno strumento per realizzare lo sviluppo umano, in cui trovano spazio bisogni di riconoscimento, emancipazione, capacitazione. Per questo ogni azione deve essere integrata in un approccio olistico che miri a promuovere l’accessibilità universale del movimento (vicino e lontano da casa),  considerando parallelamente la dimensione ambientale, sociale, etica, politica ed economica dello sviluppo. 

4. NON C’È RESPONSABILITÀ SENZA SOSTENIBILITÀ 

Per IT.A.CÀ il turismo è strumento e laboratorio di un futuro su: 

• Sostenibilità ambientale: capacità di valorizzare l’ambiente in quanto “elemento distintivo” del territorio, garantendo al contempo la tutela e il rinnovamento delle risorse naturali e del patrimonio. 

• Sostenibilità economica: capacità di generare reddito e lavoro per il sostentamento delle popolazioni. 

• Sostenibilità sociale: capacità di garantire condizioni di benessere umano equamente distribuite per classi, genere e generazioni.

• Sostenibilità culturale: capacità di rispettare cultura, tradizioni, stili di vita, credenze della popolazione che vive nel territorio di destinazione.

IT.A.CÀ incentiva il turismo lento, che consente di supportare le diverse forme di sostenibilità, e fornisce gli strumenti materiali e conoscitivi per guidare il turista, sia in viaggio sia nella quotidianità ad una costante attenzione verso il tema della sostenibilità. 

5. CO-PROGETTARE COLLETTIVAMENTE AGENDO GLOCALMENTE 

IT.A.CÀ promuove la collaborazione, la partecipazione e la co-progettazione tra realtà diverse coinvolte nell’ambito del turismo al fine di creare una rete solida fondata sulla condivisione di valori comuni in contesti geografici differenti. In questo senso il festival è un rituale di euforia collettiva, è una vetrina per i soggetti che partecipano ma è soprattutto il risultato della co-progettazione dal basso sui territori.

6. DIRITTO ALL’OSPITALITÀ PER NUOVE FORME DI COMUNITÀ

IT.A.CÀ rivendica la libertà di viaggiare e il diritto di restare per ogni essere umano, sia esso turista o migrante, cittadino o straniero. A partire da questa prospettiva il festival invita a riflettere, in chiave critica, sul concetto di viaggio e ospitalità, sulle migrazioni e la cittadinanza globale, sulle disuguaglianze e lo sviluppo. 

7. TURISMO STRUMENTO DI CO-ABITAZIONE 

Il turismo responsabile è un veicolo per far conoscere nuove culture rafforzando la diversità, la convivenza e il rispetto reciproco. IT.A.CÀ mira a creare spazi fisici e simbolici dove condividere esperienze e creare prospettive comuni capaci di alimentare nuove forme di coabitazione. Per questo IT.A.CÀ è promotore di un sistema di attori che interagiscono in maniera innovativa ed è un laboratorio in cui ha luogo una sperimentazione a più voci su come costruire un futuro più sostenibile.

IT.A.CÀ si configura dunque come un esperimento di democrazia partecipativa e progettuale in cui si discute collettivamente e ci si sforza di realizzare insieme i progetti condivisi.

8. BECOMING COME SUPERAMENTO DELL’INCOMING 

Il turismo responsabile funziona da leva per lo sviluppo dei territori, perché moltiplica il potenziale educativo intrinseco alla pratica turistica coniugando lo sviluppo sostenibile del turismo con il benessere dei cittadini.

IT.A.CÀ promuove dunque il turismo come relazione autentica che mira ad un incremento del capitale trasformativo della società. Ci piace definire questo ‘indicatore trasformativo’ becoming, in alternativa all’incoming (ovvero il flusso di turisti in entrata) – che misura in positivo anche le tante evidenti esternalità negative del turismo.

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