L’habitat della riserva “Paludei”

Il secondo appuntamento della “Sorprendente Rete” del 2022 ha voluto portare i visitatori in una delle riserve meno conosciute della Rete del Brenta: il biotopo di interesse comunale “Paludei”, sulle pendici della Vigolana.
14 ettari a 1.000 metri di quota con la zona umida originaria che, anche a causa dell’abbandono dello sfalcio dei prati, si è trasformata con l’invasione di vegetazione arborea e arbustiva.
Tra l’altro, uno studio commissionato recentemente dalla Rete porterà a breve a conoscere la reale situazione faunistica e floristico-vegetazionale del sito con un progetto di recupero e conservazione.
Tornando all’uscita di “Sorprendente Rete”, che si è svolta il 28 luglio scorso, questa ha portato la ventina di partecipanti a conoscere gli alberi dei boschi e le piante con proprietà medicinali presenti nell’area, realizzando con alcune di esse un erbario di campo, seguendo i metodi più scientifici possibili e sfruttando alcuni esemplari preventivamente essiccati dal bravo Gabriele Bertacchini. Non è mancato l’accenno e l’avvicinamento a uno degli ambienti caratteristici della riserva, la torbiera.

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