L’importanza dei corsi d’acqua

Fiumi che connettono, che forniscono una quantità enorme di servizi, i cosiddetti “servizi ecositemici” come l’approvvigionamento di acqua potabile, di acqua per l’irrigazione, di materiale per le costruzioni e di risorse ittiche; ma anche servizi “di regolazione”, delle inondazioni, del clima, del ciclo idrico, di purificazione delle acque, del trasporto di sedimenti. E ancora servizi “di supporto”, al ciclo degli elementi, all’habitat per la biodiversità, alle reti trofiche, alla connettività ecologica, alla formazione del suolo.
Ma anche servizi “culturali”, legati al turismo e alla ricreazione, al loro valore estetico e paesaggistico, all’educazione e alla ricerca e all’identità culturale e, perché no, spirituale, di un territorio.
I corsi d’acqua, spesso troppo maltrattati dall’uomo, sono questo e altro. Possono continuare a fornire questi servizi se vengono mantenuti o se vengono riqualificati riportandoli il più vicino possibile alle condizioni naturali.
La loro mala gestione ha portato spesso a eventi estremi che si sono trasformati in tragedie oltre che in enorme esborso di denaro, mentre il costo della prevenzione sarebbe stato molto più basso.
Non tutto però è perduto perché in diversi parti del mondo si stanno moltiplicando gli interventi che portano i corsi d’acqua verso l’originaria naturalità, con vantaggi enormi per l’ambiente e soprattutto per l’uomo. Esempi su grande scala li abbiamo ad esempi negli USA, a scala più ridotta nel vicino Alto Adige e anche in Trentino (e nel bacino del fiume Brenta) ci si è mossi in questa direzione.
Anche di questo si è parlato nell’interessante “Lunedì della Rete” del 28 aprile al il “Mulino Angeli – Casa degli spaventapasseri” di Marter di Roncegno Terme in compagnia di Tommaso Bonazza, portavoce del “Comitato acque trentine” e Aaron Iemma, presidente di WWF Trentino.
Il “Lunedì della Rete” avrà un’appendice SABATO 3 MAGGIO, con l’uscita nei meandri del fiume Brenta a valle di Ospedaletto per toccare con mano, assieme all’ecologo fluviale Bruno Maiolini, le particolarità dell’ecosistema fluviale.

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