Merlo acquaiolo

Identikit

Il merlo acquaiolo (Cinclus cinclus) è un piccolo e grazioso uccello passeriforme facilmente riconoscibile per il grande collare bianco che ha sul collo e petto e la coda piuttosto corta il corpo e le ali hanno una tonalità marrone, che sfuma verso il bianco quando si avvicinano alla gola e al petto. Le dimensioni del Merlo acquaiolo variano dai 17 ai 19 cm di lunghezza, l’apertura alare raggiunge i 31 cm, mentre il suo peso è di circa 65 grammi. Non c’è dimorfismo sessuale quindi il maschio e la femmina sono uguali, i piccoli invece sono più grigi con piccola macchioline sul capo e sul petto.

Habitat ed ecologia

Il Merlo acquaiolo vive vicino i corsi d’acqua, fiumi e torrenti limpidi e con forti correnti e poca vegetazione acquatica. Per ripararsi cerca rive rocciose con grossi massi, ma anche strutture costruite dall’uomo come i muretti a secco o i ponticelli o gli sbarramenti di cemento per prese d’acqua.

Merlo acquaiolo Foto di Riccardo Trentin

Si ciba di insetti, larve acquatiche, piccoli molluschi, vermi e raramente di pesci e delle loro uova. E’ un grande nuotatore, è in grado di stare in appostamento su un sasso in mezzo al fiume e appena vede una preda si tuffa fulmineo nell’acqua e nuota fino alla preda anche se questa è sul fondo del torrente.
Il piumaggio del Merlo acquaiolo è particolarmente ricco e denso di piumino, ricco di grassi che lo rendono impermeabile all’acqua .Durante l’immersione il merlo acquaiolo chiude automaticamente le narici e le orecchiegrazie ad una membrana, oculare da una piega di pelle. L’occhio del Merlo acquaiolo è in grado di assicurare una visione nitida sia sopra che sotto il pelo dell’acqua. La potenza muscolare del petto e delle zampe gli permettono di resistere alla corrente dell’acqua. Le ossa sono più dense rispetto a quelle degli altri passeriformi. Sott’acqua, il Merlo acquaiolo cammina sul fondo oppure nuota battendo le ali. Un’immersione dura da 5 a 15 secondi. 

Merlo acquaiolo in volo a pelo d’acqua. Foto di Riccardo Trentin


Il periodo dell’accoppiamento comincia a febbraio. I due partner danzano l’uno attorno all’altra, cantando entrambi con il corpo dritto. Quando la femmina accetta l’offerta di cibo presentata dal maschio, la formazione della coppia è terminata. Il maschio mostra alla femmina dei luoghi potenzialmente adatti per il nido: dietro una cascata, sotto un ponte, in un muro o in un ceppo vicino all’acqua. La coppia costruisce un nido di muschio di forma sferica, in cui la femmina depone 5 o 6 uova bianche, Dopo 16 giorni le uova si schiudono e i giovani vengono dapprima ancora scaldati dalla femmina. Lasciano il nido dopo circa 24 giorni, ma i partner se ne occupano ancora per due settimane. In seguito cercaranno il loro proprio territorio, spesso nei dintorni. 
In Italia è particolarmente diffusa nella zona alpina, dove si spinge anche oltre i 2.000 metri. Nella Rete di riserve del fiume Brenta si può osservare nelle zone più nascoste del fiume Brenta, lungo il rio Centa e nelle riserve della Palude di Roncegno, Sorgente Resenzuola e Fontanazzo.

Come sta?

Anche se il Merlo acquaiolo non è particolarmente schivo e tollera l’uomo in prossimità di un ruscello, necessita comunque di tratti di corso d’acqua al riparo dai disturbi, per la ricerca del cibo e per la nidificazione. Altro elemento di minaccia è l’acidificazione delle acqua, una riduzione della diversita dei macroinvertebrati fluviali di cui si nutre e anche una variazione improvvisa del livello di acqua che può danneggiare le rive dove nidifica, ad esempio per effetto dei rilasci da idroelettrico.
Il merlo acquaiolo è inserito nella Lista Rossa Nazionale classificata come “vulnerabile” e, ai sensi della legislazione venatoria, è protetta e quindi non cacciabile.

Merlo acquaiolo in posa su un sasso. Foto di Riccardo Trentin