Pubblico attento per conoscere i limiti del pianeta

Serata molto interessante e seguita attentamente da una folta platea quella di venerdì 11 aprile al Punto lettura di Scurelle, dove Aaron Iemma, presidente di WWF Trentino ha parlato di sviluppo sostenibile e dei limiti del nostro pianeta.
Si parla sempre più spesso di “limiti del pianeta” (“Planetary Boundaries”), cioè i limiti planetari che non dovrebbero essere superati perché l’uomo possa garantirsi di vivere in sicurezza sulla Terra. Fin dal 2009 i ricercatori hanno provato a individuare uno “spazio sicuro” in cui cioè l’uomo potesse agire senza entrare in conflitto con la Natura, senza cioè compromettere lo stato di equilibrio terrestre e le funzioni che la Terra stessa offre all’uomo.
Lo stato della Terra viene valutato in base a questi nove criteri:
1.cambiamento climatico;
2.acidificazione degli oceani;
3.riduzione dello strato di ozono;
4.degrado forestale e altri cambiamenti di uso del suolo;
5.modifica dei cicli biogeochimici di azoto e fosforo;
6.eccessivo sfruttamento delle risorse idriche;
7.perdita di biodiversità;
8.inquinamento atmosferico da aerosol;
9.nuove sostanze chimiche artificiali (Novel Entities, tra cui ad esempio il rilascio di polimeri plastici in ambiente).
Sei di questi limiti sono oggi già stati superati a livello globale e anche a livello locale non siamo messi per niente bene…

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