Con l’uscita pomeridiana alla riserva locale del laghetto di Restel si è conclusa venerdì 13 settembre l’edizione 2024 di “Sorprendente Rete”: sei escursioni guidate che ci hanno porto a scoprire angoli e ambienti poco conosciuti del territorio della Rete.
E anche il laghetto di Restel con i suoi dintorni non ha deluso, con la nostra guida Sandro Zanghellini che ci ha fatto osservare e apprezzare numerosi aspetti del territorio che abbiamo spesso sotto gli occhi ma che non consideriamo più di tanto.
A partire dal piccolo borgo di Viarago con la meridiana e le memorie dell’antica storia mineraria, per proseguire con il paesaggio agricolo del passato lungo la carrareccia che porta in al Restel immaginabile grazie ai terrazzamenti ormai colonizzati dal bosco di latifoglie con piante come la roverella e l’orniello, oltre all’onnipresente robinia.
E poi la particolarità della pianta erbacea rampicante perenne del tamaro (Dioscorea communis), il tappeto verde della pervinca (Vinca major), i coleotteri stercorari, gli impollinatori già un po’ intirizziti, ecc.
Fino all’arrivo al laghetto di Restel, il piccolo invaso sulla montagna di Pergine alimentato da una sorgente sotterranea, importante per la presenza dell’ormai raro Gambero di fiume europeo (Austropotamobius pallipes).
Infine il ritorno a Viarago lambendo alcune discariche delle antiche miniere.