
UNA STORIA DIMENTICATA
Mario Cerato
2024
pagine 164
Cogliamo l’occasione del “Lunedì’ della Rete” di aprile imperniato sull’importanza dei corsi d’acqua per presentare un libro che, pur essendo a carattere meno naturalistico del solito, tratta di un torrente della nostra Rete di Riserve.
“Una storia dimenticata” parla infatti delle vicende della fluitazione del legname sul torrente Maso, con larici e abeti che dai boschi della Val Campelle e della val Calamento venivano trasportati fino a Venezia.
Un lavoro duro e faticoso che ha visto anche molti “menadori” (così venivano chiamati gli operai impegnati in questa attività) perdere la vita nelle acque del Maso.
Un interessante lavoro di ricerca di Mario Cerato il quale ricorda tra l’altro come la fluitazione fosse un mezzo di trasporto poco costoso che induceva proprietari, commercianti, ma anche lo Stato (che beneficiava delle tasse sulle esportazioni) a utilizzare i boschi intensamente, riducendone così la funzionalità. Questo si è evidenziato in modo eclatante con la disastrosa alluvione del 1882: quell’alluvione aveva devastato il territorio e da allora la fluitazione finì e l’Impero iniziò un’intensa attività di rimboschimento che proseguì fino agli anni ’60 del Novecento. I rimboschimenti hanno però dato origine a boschi coetanei formati quasi esclusivamente da abete rosso che nel bacino del Maso sono stati in buona parte atterrati dal vento di Vaia e quelli rimasti in piedi sono attualmente attaccati dall’epidemia di bostrico.