La prima Conferenza della Rete

Svoltasi in modalità mista, con la partecipazione di una parte dei rappresentanti in presenza e una parte da remoto, il 6 dicembre scorso la prima Conferenza della “nuova” Rete di Riserve del fiume Brenta ha visto l’avvio ufficiale delle attività.
Su proposta del presidente Enrico Galvan la Conferenza ha nominato il suo vicepresidente nella persona di Andrea Fontanari, presidente della Comunità Alta Valsugana e Bersntol.
In continuità con quanto avvenuto nell’ultimo anno di “interregno” fra la vecchia e la nuova Rete, la Conferenza ha deliberato di avvalersi per la figura di coordinatore del funzionario Giancarlo Orsingher.
E’ stato poi presentato un veloce resoconto di quanto realizzato nei primi anni per passare poi a dare il via libera ad alcune prime iniziative che vedranno la luce a breve:
-Azione A2, Progetti di sistema: dopo la positiva esperienza del 2023 de “I lunedì della Rete” che ha visto l’organizzazione assieme al WWF di una serie di riusciti appuntamenti legati alla fauna locale è stato dato l’ok al proseguimento della collaborazione per il prossimo triennio tenendo come capofila il WWF e definendo una serie di attività da realizzare possibilmente coinvolgendo anche altri soggetti, come il MUSE, la Fondazione Museo civico di Rovereto, gli Ecomusei e altre associazioni presenti sul territorio. Oltre a una serie di serate e incontri di approfondimento sulla falsariga di quanto fatto finora, cambiando i temi da trattare si potrebbe ad esempio pensare a una serie di uscite di “citizens’ science”. Da valutare se proseguire il coordinamento della tappa trentina di “I.TA.CA’ – Festival del turismo responsabile”.

-Azione A3, Forum territoriale: La finalità del “Forum territoriale” inserito nel piano di attività della Rete per il triennio 2023-2026 è condividere nel modo più ampio il progetto della Rete di Riserve e realizzarlo con la massima partecipazione possibile. Sensibilizzare e coinvolgere la popolazione e i portatori di interesse delle realtà economiche, sociali e ambientali. Si dovrà sondare la disponibilità di alcuni soggetti in grado di svolgere l’incarico.

-Azione B1 – Monitoraggi di ambienti di margine e faunistici: monitoraggio della presenza dei chirotteri in alcune delle Riserve locali della Rete. C’è una proposta di Albatros srl e si individueranno due-tre riserve nelle qual. intervenire.
Si proseguirà inoltre con il monitoraggio degli insetti impollinatori nella Riserva naturale provinciale “Fontanazzo”.

-Azione C1, Comunicazione: nel 2024 si proseguirà con la rubrica “RRB News” e si organizzerà una serie di uscite indirizzate alla conoscenza della biodiversità, soprattutto agricola. Al riguardo c’è una proposta dell’associazione “La Campirlota”.

-Azione C2, Didattica e formazione: si valuterà, ormai per l’anno scolastico 2024-25, l’avvio dell”iniziativa “I ragazzi raccontano il territorio” proposta da “AmBios” e rivolta alla scuola primaria o secondaria di primo grado.
I partecipanti hanno inoltre dimostrato interesse per un eventuale corso loro rivolto e legato ai temi delle Reti di Riserve.

-Azione D1, Agroecologia: sarà estesa al territorio dei Comuni dell’Alta Valsugana l’esperienza del progetto “Agroecologia” in fase di avvio nei Comuni della Valsugana e Tesino nell’ambito della “Green community”. FEM, dopo aver proposto un questionario conoscitivo alle aziende agricole del territorio selezionerà un certo numero di queste con le quali fare una formazione specifica e un accompagnamento verso l’applicazione di alcuni interventi concreti sul territorio.

-Azione E1, Bacheche, pannelli informativi: in collaborazione con FEM, saranno realizzati dei pannelli informativi relativi ai gamberi e alle specie alloctone che saranno collocati nei pressi dei laghi Costa, Levico, Caldonazzo, Canzolino e Madrano.

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