Una “formazione sul campo” alla stazione di inanellamento

E’ stata una mattinata di formazione naturalistica estremamente interessante quella di domenica 1 ottobre alla stazione di inanellamento di malga Valarica al passo del Brocon per uno degli ultimi “Lunedì della Rete”…anche se non era lunedì…
Grazie all’estrema disponibilità di Francesca Rossi del MUSE-Museo delle scienze e dei volontari presenti sul posto abbiamo potuto apprendere perché c’è una stazione di inanellamento al passo Brocon e che cos’è il “progetto Alpi” nel quale si inserisce l’attività che qui si svolge da ormai 25 anni (!), monitorando durante tutto il mese di ottobre il passaggio degli uccelli migratori che dai Paesi del Nord arrivano sulle Alpi e le attraversano usando anche questo valico come punto di passaggio per dirigersi nelle aree di svernamento del sud Italia o dell’Africa.
Abbiamo poi toccato con mano i 500 metri lineari (per 5-6 metri di altezza) di rete “mist net” che i volontari percorrono ogni 60 minuti, 24 ore su 24 (!!) per raccogliere gli uccelli che rimangono impigliati e poi metterli ognuno al sicuro in un sacchettino di stoffa, portarli alla stazione e qui velocemente individuarne specie e sesso, inanellarli, effettuare alcune misurazioni, registrare i dati e poi liberarli.

Abbiamo imparato tanto nelle due ore trascorse al passo, oltre ad aver visto da vicinissimo numerose specie di uccelli come pettirossi (che per l’abbondante presenza è un po’ il “simbolo” della stazione), le timide cince more, fringuelli, i piccolissimi regoli, lucherini, i particolari crocieri, l'”aggressivo” frosone e anche un luì grosso, un bellissimo rampichino e un prispolone.
Un ringraziamento a Stefania Bonetti per alcune delle foto pubblicate.

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