Grotta di Ernesto

ZSC

Comune: Grigno
Si trova in destra Brenta, all’altezza dell’abitato di Tezze, in località Stivai.
Posta nella val d’Antenne, la si raggiunge percorrendo la strada forestale che dalla frazione Orné porta alla malga val Brutta, sull’Altopiano della Marcesina.

Quota: 1.150 msm

Superficie: ha 1,1

Visitabile: NO

Tipologia: La cavità si apre in una formazione di calcari grigi, lungo un ripido versante che presenta una falda detritica ora completamente vegetata. La morfologia originale si è modificata per fenomeni di crollo e da numerose concrezioni parietali. Presenza di vaschette concrezionali soggette a forti oscillazioni stagionali di portata.

Interessante perché: Scoperta nel 1983 durante dei lavori stradali porta il nome del ragazzino che per primo si infilò nell’antro.
La cavità, lunga circa 65 metri ed alta al massimo 3-4 metri, si è formata con l’attività di erosione dei calcari dolomitizzati compatti da parte delle acque sotterranee filtranti dall’Altopiano della Marcesina.
Lo stretto ingresso porta, dopo circa 15 metri, alla “Sala del Focolare”, dove sono stati ritrovati resti di un focolare che confermano la frequentazione della grotta da parte di un insediamento umano preistorico.
Attraverso un corridoio si raggiunge poi la “Sala Grande” dove si può ammirare una bella cascata di stalagmiti. Lateralmente si trova una piccola grotta lunga circa 4 metri, denominata “camera della torcia”.

 

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